Dopo aver visto "le conseguenze dell´ amore"(2004), il mio film italiano preferito in assoluto degl´ultimi anni, mi sono letto la corta filmografia del regista Paolo Sorrentino, e mi son guardato la sua opera prima, "L´ uomo in piú"(2001), interessante, ma non migliore della media dei filmetti italiani in circolazione, cosí mi sono chiesto: ma stó Sorrentino sará veramente un genietto, o ha avuto solo un breve momento d´inspirazione ed ha imbroccato un solo film come si deve ?
Cosí, in un fine settimana uggioso, dopo aver pranzato, quando la fase digestiva stava per portarmi a fare una breve pennicchella, ho deciso di guardarmi "L´amico di famiglia"(2006), ho premuto sul PLAY ed ho pensato, tanto se fá schifo mi addormento, poco male.
Beh, "l´amico di famiglia" non mi ha lasciato il tempo di annoiarmi, cosa che a me capita molto raramente, trama imprevedibile, movimenti di camera azzeccati, inquadrature molto pulite, alcune delle quali le potrei stampare e farci dei poster.
Per il suo stile lo definirei un Jean Pierre Jeunet all´italiana, che bello aver di nuovo qualcuno per cui tifare.
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