Il mio amico Stefan ha comprato a Koblenz una casa costruita negl´anni 40.
Mi ha fatto vedere tutte le stanze, ma quando siamo arrivati in cantina ho visto un cartello su una porta che indicava l´entrata di un rifugio.
Si insomma quando hanno costruito quella casa hanno pensato di farci pure una stanza sotterranea per riparare la gente dai bombardamenti, che poi é stata pure usata.
Per un attimo mi son bloccato, quella porta mi sembrava che ci collegasse direttamente col passato, con anni non poi tanto lontani, ricordandomi quanto siamo fortunati a vivere in quest´epoca di pace.
Quest e´il mio Blog, una specie di diario, dedicato a tutti i miei amici, una cerchia ristretta e ben selezionata, e questo basta per ritenerti un privilegiato/a. Si insomma memorizzalo tra i siti preferiti, e se hai voglia di cazzeggiare fammi visita.
18.9.12
11.9.12
Motocavalcata delle Ardenne - Olne(Belgio)
Sabato con Calo ed Ingo mi sono fatto la mia prima motocavalcata.
Il percorso di 110 Km. si sviluppava tra le Ardenne ed aveva un limite di partecipanti(moto + quads) pari a 300 (come il film su Sparta).
La partenza era prevista per le 5:00 del mattino ma io giá alle 3:00 ero sveglio come una civetta belga, nervosissimo.
Sul letto mi ponevo domande tipo:
Il percorso sará troppo ripido e sconnesso?
Fangoso ?
Pozze profonde ?
I quad mi urteranno ?
La mia moto non sará troppo pesante ?
Le mie gomme sono troppo usurate ?
Il mio fisico non allenato cederá ?
I miei polsi infiammati reggeranno?
Mi perderó per strada ?
Cadró ?
Mi faró male ?
Romperó qualcosa sulla moto ?
Cederó prima della fine ?
Verró rapito dagli alieni ?
Ora che sono tornato conosco tutte le risposte.
Tutte "SI" tranne l´ultima.
Per me é stato un incubo !!
Prima, per la preoccupazione di non sapere cosa mi aspettava.
Durante, per la fatica massacrante e le cadute.
Dopo, per i dolori provocati dalle ripetute cadute.
è solo un caso se non mi sono fratturato niente, come invece é successo ad altri partecipanti.
Dei 110 Km. ne ho fatti solo 80, dopo la quinta caduta ho pensato di non approfittare troppo della fortuna, e se c´avessi pensato dopo la quarta non avrei rotto la freccia, che tutto sommato é niente, questo dimostra la robustezza KTM, peccato che il mio modello non é adatto a questi percorsi cosí stretti.
La mia 640 LC4 é nata per i lunghi raid africani.
Io ero l´unico coglione con una moto da 150 Kg.
Mentre gli altri avevano roba da 100-115 Kg.
E 40 KG. in piú che ti scappano dalle mani si sentono.
Ora che fisicamente stó un po´meglio ci rido sopra, ma non só se ripeteró l´esperienza, di sicuró non cosí impreparato.
Il percorso di 110 Km. si sviluppava tra le Ardenne ed aveva un limite di partecipanti(moto + quads) pari a 300 (come il film su Sparta).
La partenza era prevista per le 5:00 del mattino ma io giá alle 3:00 ero sveglio come una civetta belga, nervosissimo.
Sul letto mi ponevo domande tipo:
Il percorso sará troppo ripido e sconnesso?
Fangoso ?
Pozze profonde ?
I quad mi urteranno ?
La mia moto non sará troppo pesante ?
Le mie gomme sono troppo usurate ?
Il mio fisico non allenato cederá ?
I miei polsi infiammati reggeranno?
Mi perderó per strada ?
Cadró ?
Mi faró male ?
Romperó qualcosa sulla moto ?
Cederó prima della fine ?
Verró rapito dagli alieni ?
Ora che sono tornato conosco tutte le risposte.
Tutte "SI" tranne l´ultima.
Per me é stato un incubo !!
Prima, per la preoccupazione di non sapere cosa mi aspettava.
Durante, per la fatica massacrante e le cadute.
Dopo, per i dolori provocati dalle ripetute cadute.
è solo un caso se non mi sono fratturato niente, come invece é successo ad altri partecipanti.
Dei 110 Km. ne ho fatti solo 80, dopo la quinta caduta ho pensato di non approfittare troppo della fortuna, e se c´avessi pensato dopo la quarta non avrei rotto la freccia, che tutto sommato é niente, questo dimostra la robustezza KTM, peccato che il mio modello non é adatto a questi percorsi cosí stretti.
La mia 640 LC4 é nata per i lunghi raid africani.
Io ero l´unico coglione con una moto da 150 Kg.
Mentre gli altri avevano roba da 100-115 Kg.
E 40 KG. in piú che ti scappano dalle mani si sentono.
Ora che fisicamente stó un po´meglio ci rido sopra, ma non só se ripeteró l´esperienza, di sicuró non cosí impreparato.
6.9.12
Alex Zanardi: Medaglia d´oro alle paralimpiadi
Ció che conta nella vita non è dove riesci ad arrivare, ma quanta strada hai fatto da quando sei partito.
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