23.12.10

Day 14: Hollywood



Il giorno della partenza.
Quale modo migliore per salutarsi se non davanti ad un buon bicchiere di vino.

Christine ed Ale, grazie infinite per il tempo, le energie e le spese che mi avete dedicato, é stata una bellissima esperienza che non dimenticheró mai.

Day 13: Los Angeles


Dopo la pioggia, spunta il sole, ed anche in queste piccole cose l´America fá le cose in grande, offrendomi il mio primo arcobaleno completo a 180 gradi, quasi volendomi salutare prima di partire.














Ale mi rende felice come bambino portandomi da "Mels", un tipico "deli" americano, originale degl´anni 50.








E per concludere in bellezza, Mega Partita NBA dei Los Angeles Lakers allo Staples Center, una di quelle cose che ho sempre sognato di fare una volta nella vita.

22.12.10

Day 12: Los Angeles


Prima Ale ha preparato in giardino degl´ottimi filetti .


E poi sono andato a comprarmi da Fry's Electronics un televisore da 82 pollici, speriamo che in aereo non mi facciano problemi ;-)))

Day 11: Los Angeles







Ricorda molto il Guggenheim-Museum di Bilbao, ma si tratta della Walt Disney concert hall di Los Angeles (sotto la pioggia)

Day 10: Pizza margherita










Dato che in questi giorni non smetteva di piovere,
ci siamo rinchiusi in cucina
ed abbiamo dimostrato
tutta la nostra italianitá.

Day 9: Beverly Hills



Vabbé che in America si puó comprare di tutto, ma pure i permessi di parcheggio per invalidi .....

21.12.10

Day 8: Joshua Tree National Park







Un luogo molto suggestivo, carico di un' atmosfera surreale, imperdibile.

Day 7: Santa Monica


Fà sempre strano vedere l'abbinamento palme + addobbi di Natale

Day 6: Las Vegas






Ultimo giorno in questa incredibile città, L'hotel Paris(Foto) é stata un' ottima scelta da parte di Ale, la sua posizione centrale rispetto alla "Strip" ci ha facilitato moltissimo negli spostamenti.






Abbiamo incontrato Antonio per un breve saluto davanti al Wynn dove lui lavora.





A Las Vegas tutto ruota attorno al gioco d'azzardo, a tal punto che perfino all' aereoporto si puó giocare alle slot-machines fino a poco prima di salire sull 'aereo, e dato che noi da bravi ragionieri non siamo caduti nelle trappole dei Casinó, ho pensato di giocare ad una slot-machine rigorosamente con la leva(non con lo schermo digitale ed i bottoni).
Al primo dollaro ho vinto 1.50 $
Con un utile netto quindi di mezzo dollaro.
Ho quindi incassato senza esitare immediatamente la vincita, cosí da poter vantarmi di aver lasciato Las Vegas da vincitore. Certo che se tutti facessero come noi 2 Las Vegas non esisterebbe nemmeno, ci sarebbe solo deserto.

16.12.10

Day 5: Grand Canyon





Tratto da Wikipedia:
Il Grand Canyon è un'immensa gola creata dal fiume Colorado nell'Arizona settentrionale. È lungo 446 chilometri circa, profondo fino a 1.600 metri e con una larghezza variabile dai 500 metri ai 27 chilometri.

Io ed Ale, dato che soffriamo entrambe di vertigini, abbiamo pensato bene di farci anche lo Skywalk, che è una specie di ferro di cavallo gigante, fatto di vetro antisfondamento, sospeso sopra il Grand Canyon, cosí da avere la sensazione di camminare nel vuoto a 1600 metri d'altezza. Inutile dire che eravamo lo zimbello di tutti, camminavamo con passi dai 3 ai 5 cm. rigidi come tronchi di sequoia millenaria.

15.12.10

Day 4: Las Vegas




Antonio(un amico di Ale che lavora da 10 anni a Las Vegas) ci ha portato con la sua macchina davanti al mitico cartello d' ingresso della città.
Antonio è un ragazzo solare, come la sua terra, la Sicilia.
Ha perso totalmente il suo accento siciliano, ed ha acquisito un simpaticissimo accento maccaroni-american, che mette allegria solo a sentirlo.

13.12.10

Day 3 L.A.


Malibu Beach:
Una Cruiser Bike con relativo porta surf




















Il molo di Santa Monica

Day 2 L.A.


Oggi siamo andati ad Hollywood e abbiamo scoperto che c' era la prima di Tron
























Poi questi due tipi, di cui uno si chiamava Pulp e l 'altro Fiction, mi hanno riconosciuto, ed hanno voluto a tutti i costi fare una foto con me.

12.12.10

Zane và a Los Angeles

Partenza per gli USA, vado a trovare Alessandro e Christine, vediamo cosa sta combinando quel birichino.

Questo e uno scorcio dell' aeroporto di Detroit dove ho fatto scalo.
Durante il volo ho avuto un po' di mal d'aria ed ho terrorizzato i miei vicini tenendo tra le mani un sacchetto e frenando vari attacchi di vomito. Cio che mi ha aiutato maggiormente a trattenerlo era la convinzione che il sacchetto era troppo piccolo per contenere tutto quello che avevo da offrire.

9.12.10

8.12.10

Pensierino nostalgico

È rassicurante vedere dopo aver passato il Bassanello che c 'è ancora il manichino fatto di marmitte davanti a quell´officina, proprio come quand´ero piccolo.

17.11.10

Non era ancora giunta la mia ora


Solo per vedere se poi è veramente così difficile morire
(L. Battisti)

Banksy -Exit Through The Gift Shop


Un paio di giorni fá ho visto il sopracitato film, non riesco piú a togliermelo dalla testa, mi ha provocato un effetto tipo mina vagante.
Mi aspettavo molti piú chiarimenti sulla vita di Banksy, invece astutamente ha rafforzato l´alone di mistero che lo circonda, distogliendo lo spettatore con Mr. Brainwash, che potrebbe essere il figlio illegittimo di Andy Warhol.

Notizie flash

8.11.10

Ieri sera al rinfresco

Ieri sera sono andato a Francoforte all´inaugurazione del 18°Festival del cinema italiano "Verso Sud".
Il film d´apertura era "Mine vaganti" di Ferzan Ozpetek, il regista turco era presente di persona e dopo il film c´é stato un rinfresco ed ho potuto scambiare con lui qualche parola.

Una signora di mezza etá, che mi ha visto parlare con Ozpetek, mi si avvicina sorridendo e in un italiano con un marcato accento "tetesco" mi dice:
Lei: Mi scusi, ma lei é uno degli attori del film ?
Io: (figurati se mi lascio scappare stá occasione) Si, perché ?
Lei: ah mi sembrava, era uno degli amici del protagonista, vero ?
Io: Eh si, beh non era una gran parte eh
Lei: Ha giá fatto molti film ?
Io No, é il primo, io di solito faccio solo teatro
Lei: Ma mi dica lei in Italia, dove vive ?
Io: Frascati
Lei: Ah Frascati, ci sono stata 5 volte
Io:(Cazz……)(io mai)
Lei: Sá, io sono storica d´arte e vado spesso in Italia, com´é che si chiama quella villa del 500 che é in piazza a Frascati ?
Io: (In stile Verdone) Na vila ? Der 500 ? Boh !
Ahò ! Signó, io me intendo dé fraschette, mica dé vile der 500
Lei: Ah giá, a fianco della villa c´é pure una fraschetteria
Io: fraschetta vorrá dire
Lei: ah si certo, ma non mi ricordo il nome lei sicuramente lo sá
Io: Ehm...,da Bombolo ?
Lei Ehm, no
Io: La fregnaccia ?
Lei: No
Io: Li mortacci ?
Lei: No
Io Ahò, signó,mica só le pagine gialle io, e poi me deve scusá ma stasera só proprio sminkiato(mi sono confuso col siciliano), só settimane che pijamo ogni giorno l´aereo e se famo tutti i festival de sta terra.
Lei: Oh si ?
Io: E poi, signó, me deve scusá, ma lei mi ha interrotto mentre stavo rimorchiá stá biondona tedesca(Chrissi), eh, nun me faccia fá brutta figura eh ?
Lei: Ah certo mi scusi, grazie, mi scusi, grazie, arrivederci, grazie eh.

In fondo le ho solo regalato qualche attimo di felicitá, lei é andata a casa convinta d´aver conosciuto un attore del cinema italiano

31.10.10

Se invece che in Cile fosse successo in Italia











Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così:

1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto.
2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con barbara palombelli, belen e Lele Mora.
3° giorno: prime... difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità: BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d'interessi; BERSANI: ... ma cosa ... è successo?? BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli la'; CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; FINI: mio cognato non c'entra.
4° giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.
5° giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al tiavolo!!
dal 6° al 30° giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene nominato così capo mondiale della protezione civile.

Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani.
Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per danneggiamento del sito minerario.

Ma è successo in Cile.... ci siamo salvati!!!

9.9.10

Leone furbo


Che sia un fotomontaggio ?

2.9.10

Il Reno in fiamme





Coblenza 14 Agosto: pettacolo notturno di fuochi d’artificio che rievoca le battaglie medioevali tra i castelli posti sulle diverse sponde del grande fiume tedesco.

19.8.10

Un' altro pezzo del Puzzle

La Cina rilancia con decisione sull'auto elettrica. Sedici delle principali aziende a controllo statale del Paese hanno annunciato ieri un'alleanza che prevede investimenti entro il 2012 per 14,7 miliardi di dollari per lo sviluppo di auto elettriche. All'alleanza partecipano tutti i principali operatori del settore petrolifero, due dei maggiori distributori di energia elettrica i produttori di auto Faw Group e DongFeng Auto.


L'alleanza mira a velocizzare la ricerca e lo sviluppo di nuove batterie e della tecnologia a cellule di combustibile oltre che a stabilire alcuni standard unificati. La scommessa sulle auto elettriche mira a ridurre la dipendenza dal petrolio straniero e a ridurre l'impatto sull'ambiente.

Il mercato dell'auto cinese é divenuto quest'anno il primo del mondo e secondo la China Car Association nel 2010 sono attese vendite per 17 milioni di vetture, il 30% in più dell'anno scorso. »La progressione di produzione e consumi é inarrestabile».

Tratto dal sole24ore

9.7.10

E scese il silenzio

"Qualcuno si ricorda ancora di quella video clip ad alto tasso etilico diffusa su You Tube alla vigilia del Mondiale nella quale un gruppo di tedeschi ciucchi persi invocava che "Nur nicht Italien", basta che non vinca l'Italia?
Chi gufa sarà gufato. La Germania resta a tre stelle"
(Vittorio Zucconi - La Repubblica 08/07/2010)

30.6.10

"Apple of My Eye"

"Apple of My Eye" - an iPhone 4 film - UPDATE: Behind the scenes footage included from Michael Koerbel on Vimeo.


Questo film di Michael Koerbel riassume tutto ció che serve per fare un buon cortometraggio: amici, collaborazione, passione e conoscenza e .... una buona storia da raccontare.
La cosa piú interessante é che questo corto é stato girato e montato in 48 ore usando solo un iPhone4 !

18.6.10

Rosicate !!



«Non importa chi vince la Coppa. Basta non sia l'Italia!». È questo (in versione un po' più volgare) il refrain della canzone più in voga in questo momento in Germania. Trasmessa dalle radio è già un tormentone in rete. E un caso nei social network.
- Il brano, assai tagliente (accompagnato da un videoclip alquanto trash), è farcito, ovviamente, di luoghi comuni e termini che caratterizzano lo stereotipo del nostro Paese e del nostro calcio. Il refrain della canzone è più che mai eloquente: «Wer den Cup gewinnt, ist scheiß egal, nur Italien nicht, Italien nicht!». Che tradotto significa: «Non importa un fico secco (per dirla in modo elegante, ndr) chi vince la Coppa. Che non sia l'Italia, che non sia l'Italia!». E prosegue: «Un gol nei primi secondi basta per 90 minuti»; «Spintoni, sputi e insulti: questo è il calcio italiano»; «Catenine e scarpette d'oro; creme e gel, sembrate delle squillo»; «Ci piace il vostro cibo, ma per il calcio non avete tutte le rotelle a posto». E ancora: «Pizza, pasta, mafia - Berlusconi. Questo ci basta, altro non vogliamo».
«Non abbiamo ancora digerito la sconfitta del 2006...»

Tratto dal Corriere

30.5.10

La libertá e la ragione

L´uomo é libero ma non lo é se non crede di esserlo,
perché piú attribuisce forza al destino
piú si priva di quella forza che Dio cli ha dato
quando gli ha fatto dono della ragione.
La ragione é una componente essenziale della divinitá del creatore,
se noi ce ne serviamo per essere umili e giusti
non possiamo che piacere a colui che ce ne ha fatto dono.
Dio, non cessa di essere Dio, che per coloro che osano pensare che non esista,
e questa é una ben dura punizione.
Per quanto libero peró,
l´uomo non deve credersi padrone di fare quello che vuole, anzi,
quando si lascia andare ad agire dietro l´impulso di una passione,
si riduce al livello di uno schiavo.
Saggio invece é colui che ha la forza di frenare le proprie azioni,
fino a quando non si é calmato.
Ma pochi sanno comportarsi cosí.


Tratto da:
Casanova la mia vita
di Giacomo Casanova

28.5.10

Dal volo del mattino

Tra le 2 cose a me spaventerebbe di piú la convivenza della paternitá,
perché avere un figlio é in natura,
mentre la convivenza senza figli é un contesto sociale imposto all´essere umano.

F. Volo

24.5.10

iCade


Steve, mi sá che ne dovrai far fare parecchi.

Se l´é cercata