23.1.06

2006 Anno epocale per Steve Jobs.

Per quei pochi che ancora non sanno chi é Steve Jobs:Figura carismatica fondatore di Apple(quella del Mac e dell´iPod e di iTunes) fondatore di Pixar(quella di Toy story, alla ricerca di Nemo, Monsters, Gli incredibili).


Dopo i dati vendite relativi l´iPod(oltre 32 milioni di pezzi venduti,83% della musica legale venduta online con iTunes), dopo il passaggio epocale del Mac ai processori Intel, ieri é quasi passata in sordina un´altra mossa del geniale Steve:
Lunedì mattina il consiglio di amministrazione di Pixar, la società che in vent'anni è diventata un colosso dell'animazione digitale, si fonda con Disney, un'altra azienda formata tra le due guerre da un altro visionario di notevole spessore. E all'improvviso si scopra cosa vuol dire "convergenza". 


Non vuol dire: convergere di tecnologie. Non vuol dire: utilizzare strumenti diversi per scopi simili o strumenti simili per scopi diversi. Non vuol dire: col televisore faremo tutto, oppure col computer faremo tutto. Si scopre, un lunedì di fine gennaio, che convergenza vuol dire Steve Jobs. Letteralmente.



Adesso che il capo di Apple, il creatore del Mac e dell'iPod, l'uomo che ha aperto il canale della musica digitale online legale e sta aprendo quello dei telefilm online legali, dopo essersi preso il lusso di aver tracciato per primo - su ispirazione del lavoro dello Xerox Parc e poi con infinite repliche della Microsoft di Bill Gates - la forma del personal computing e dopo aver creato lo studio per eccellenza nella produzione di film in computer grafica, si è guadagnato un posto a sedere nel consiglio di amministrazione di Disney, diventando un azionista di peso, il mondo sembra un posto diverso.


Tratto da un articolo di Antonio Dini

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