9.1.15

Giorno 28- da Arzua a Pedrouzo - 19 km.

Saluto il gruppo coreano che stà facendo colazione con una minestra di ravioloni giganti e parto.  


Dalla nebbia esce un angelo con gli occhi verdi, si chiama Aitana, è da Barcellona, mi offre delle M&M e poi torna a sparire tra la nebbia, ma forse è stata solo un' allucinazione.  

Guido e la moglie Paola mi raggiungono, è velocissimo, dopo una breve chiaccherata mi dice che deve proseguire altrimenti i coreani arrivano primi, li lascio andare, si vede che è un cavallo da competizione, e si vede anche che non ha ancora capito il vero spirito del cammino.  
Incontro un padre evangelista in bicicletta, ha una protesi artificiale al piede destro, se l' è procurata facendo il militare, mi racconta qualche aneddoto, faccio un' offerta e poi ognuno prosegue per la sua strada.  

Il tempo è bellissimo, quasi quasi fá caldo. 
A cena vedo nel ristorante una foto gigante di un manzo.  
Penso: questa starebbe bene in casa di Angel, il torero e, pensando di fargli uno scherzo gliela mando via whatsup.  

Lui prontamente mi risponde mandandomi 2 foto di casa sua .....


Penultimo giorno becco l'albergue con la doccia fredda, di solito soffro molto di più la doccia fredda, evidentemente la mia soglia di tolleranza in queste settimane si è spostata.  

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