18.12.14

Giorno 10 - da Nájera a Grognon 29 km

Siamo rimasti solo in 2, io e Angel il torero.  

Dello sherpa coreano abbiamo perso ogni traccia. 
Comunque in Corea del Sud non faceva lo sherpa, aveva uno studio di produzione video, e dopo 9 anni, stufo della continua rincorsa al successo ha deciso di venderlo e di prendersi una pausa dì riflessione col Camino.  

Vediamo il cartello che indica 580 km a Santiago, vuol dire che ne ho già fatti 200 !!!!

Sono contento, tengo botta, peró devo dire che non è che mi ci abituo, i dolori non diminuiscono.   
Lo só, sono ripetitivo, ma lo sono pure i dolori.  

Paesaggi spettacolari in Navarra e Rioja , i colori d' inverno sono spenti ma posso immaginare come possa essere da stè parti in primavera o d' autunno.


A 2 chilometri dalla fine della tappa, poco prima dell'imbrunire, un vecchietto con una Seat sgangherata del 1800 ci affianca sulla strada sterrata, ci vede malconci, ci chiede se vogliamo un passaggio, e noi senza esitare accettiamo. 
Lui si chiama Justino, ha solo un dente, ma tanto corazon.
Quando scendiamo ci facciamo dare il suo indirizzo postale, gli spediremo una cartolina di ringraziamenti da Burgos, dove Angel interromperá il suo Camino. 
 

Nel bar di Grognon vedo un annuncio che riflette il clima rurale della zona.  

L' Albergue parrocchiale di Grognon è in assoluto il più bello di quelli che ho visto finora.  

È ricavato da una parte della chiesa gotico romana del paese, due delle finestre esterne della chiesa ora fanno parte del salotto.  

Pavimento e soffitto in legno, camino, pianoforte, completano con stile quello che potrebbe essere un lussuoso loft.  
L' hospitaleros, che in questo caso potrei chiamare il sacrestano, ci offre anche la cena, un pentolone misto di fagioli e pezzi di maiale che si chiama "Aluja", il nome dice giá tutto, non avrei mai pensato di riuscire a mangiare una cosa simile.  

È che siamo accanto una chiesa, altrimenti stanotte mi aspetterei la visita di Nosferatu.  

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