Giorno dopo giorno faccio passi sempre più corti, mi fanno male i talloni di Achille.
Nei miei passi ormai metto il tacco appena davanti la punta dell' altra scarpa.
Nebbia tutto il dì.
Angel è andato avanti per prendere il biglietto del Bus.
Poco prima della periferia di Burgos un cane tutto solo, mi punta e improvvisamente cerca di attaccarmi, sará una trentina di chili, non potrá sbranarmi, ma se mi buca la giacca di Goretex lo scuoio.
Con stí piedi non riesco a correre, lo tengo a distanza con le mie racchette da trekking, se ne vá.
Con la scarica adrenalinica non sento più i dolori. Guaio scaccia guaio.
Dopo un' orribile vialone industriale stile Corso Australia arrivo a Burgos, una ricca città industriale.
Mi colpisce una ragazza che fà l' elemosina, è Bionda, capelli lunghi e lisci, faccia acqua e sapone sui 25 anni, in ginocchio col suo cappottino. I poveri del nuovo millennio.
Vedo un negozio di articoli per campeggio, fiondo dentro e mi prendo un sacco a pelo per il freddo.
Ora sono solo.
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