11.12.14

Giorno 2 - da Valcarlos a Roncisvalle 13 Km

Dormito bene, anche perché ero l' unico pellegrino dell' ostello, praticamente era come avere un'intero appartamento per me per soli 10 €.  

Nelle settimane precedenti, quando mi sono preparato il materiale da mettere bello zaino, non ero sicuro se prendere con me un coltellino svizzero, dubitavo che mi sarebbe servito veramente, e forse era meglio evitare di trasportare i suoi 200 gr. per tutto il cammino.
Per fortuna  alla fine ho deciso di portarlo con me, ho usato la parte adibita a seghetto da legno, per raspare una parte del mio plantare anatomico, ho smussato una parte che secondo me era la causa di un dolore sotto la pianta del piede. 
Vediamo se funziona.  

La prima parte della tappa é su una strada provinciale, é sarebbe anche facile se non ci fossero i camion col rimorchio che prendono i tornanti in sbandata é ti fanno il pelo.  

Dopo 9 Km comincia la parte nei boschi, la neve è immacolata, non ci sono altre tracce, sono il primo che passa di qui da qualche giorno.   


Questa tappa é molto più dura della precedente, ci sono 500 mt. di dislivello su 4 km. di sentiero, tra la neve, però con i piedi che mi fanno meno male, forse perchè con la neve poggiano sul soffice mi viene più facile della tappa di ieri che sulla carta era una cazzata.  

La modifica al plantare funziona, quando torno a casa devo ricordarmi di aprire un laboratorio ortopedico di plantari.  

Arrivo al monastero di Roncisvalle, mi dicono che sono il primo e probabilmente anche l' unico.  
Ottimo, come ieri allora. 
Mi mettono in una camerata con 8 letti a castello(in tutto hanno 200 posti letto),  comincio a svuotare lo zaino sparpagliando le mie cose su 4 letti.  
D'un tratto si apre la porta ed entrano 7 pellegrini, fine della festa.  

Tra di loro c'è la coppia di Venezia, che parlando mi spiegano che non sono affatto una coppia, solo amici, lui ha un bar a Caorle e lei è spagnola.  
Poi c'è un giapponese(Kato) che ha girato tutta l'Europa negl' ultimi 7 mesi , ...a piedi !!
Una spagnola (Mar)che corre le maratone. 
Uno spagnolo (Angel) da Pamplona.
Un Coreano (Yewoo) che odia Samsung. 
Una Coreana (il nome non l' ho capito, la chiameró LG) leggermente ferita perchè oggi é caduta 2 volte sul ghiaccio.
L' odore nella stanza cambia drammaticamente col passare del tempo.  
Alle 20 riceviamo la benedizione in chiesa e facciamo una visita al Monastero ed alla tomba di Sancho il Grande, l' ultimo Re di Navarra. 
Cena del pellegrino, zuppa di verdure e trota. 




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